C'era da immaginarsi che Nvidia non sarebbe rimasta con le mani in mano, dopo le recentissime presentazioni della odiata rivale AMD. La società di Santa Clara, uscita alla fine di marzo con il chip Fermi GF100 equipaggiante le soluzioni GeForce GTX 480 e 470, è stata oggetto di pesanti critiche per via dei consumi e delle temperature di esercizio della monolitica GPU, problemi in parte risolti con la revisione 104 portata in auge con le ottime mainstream GTX 460. Nella lotta al vertice ci si attendeva la paziente risposta di casa AMD, recentemente uscita allo scoperto solo con le soluzioni intermedie, ed invece Nvidia ha giocato d'anticipo presentando con il consueto tempismo la nuova GeForce GTX 580, oggetto di questa analisi, di cui si era cominciato a rumoreggiare sempre più ad alta voce nelle ultime settimane. Il cuore della neonata è naturalmente ancora il chip Fermi giunto alla release 110, che ha permesso agli ingegneri californiani di spostare in alto l'asticella fissata con GTX 480: il clock del core sale quindi del 10% (770 Mhz contro i 700 del Fermi prima versione), così come quello degli SM (1.544 Mhz, prima erano 1.400 per il top di gamma), mentre l'aumento è di circa l'8% per le GDDR5 (4.000 Mhz contro 3.700). Aumentato anche il numero di stream processor (rinominati da Nvidia come CUDA Core): questa GTX 580 ne ha 512, ossia quanti alla vigilia avrebbe dovuto averne la GTX 480, uscita come sappiamo con 480 SP. Il bus bandwidth è invece rimasto a 384 bit, così come (ovviamente) il processo produttivo curato da TSMC, fermo ai canonici 40 nm. Insomma, ad una prima occhiata sembrerebbe lecito parlare di GTX 480 Ultra. Scendendo più in dettaglio ci si rende conto dell'alacre lavoro di ottimizzazione a cui è stata sottoposta la GPU in questi sei mesi. La prima e macroscopica differenza è data dal dissipatore. Nvidia ha abbandonato la complessa architettura con i 5 heatpipe (di cui 4 sporgenti) per adottare la ancor più raffinata vapor chamber, a diretto contatto con il processore, sormontata da una serie di alette in alluminio per migliorare ulteriormente lo smaltimento del calore. Rispetto alla precedente ammiraglia è stata cambiata anche la ventola, per garantire (a detta di Nvidia) una rumorosità inferiore a quella della vetusta GTX 285, mentre sono rimaste identiche le dimensioni del PCB ed il pannello posteriore, dove si trovano due uscite DVI e una mini HDMI.
Le prestazioni
Come nostra consuetudine abbiamo consultato le maggiori testate hardware internazionali e italiane per mettere a confronto i risultati dei vari benchmark. Premettiamo subito che non abbiamo riscontrato incongruenze tanto frequenti come invece era accaduto in aprile con l'anteprima di GTX 480. La quasi totalità degli analisti ha messo a confronto la neonata di casa Nvidia con la precedente ammiraglia e con l'attuale scheda su singolo PCB più potente, la Radeon 5970 (dotata di due GPU RV870). In dettaglio alcune considerazioni sui giochi maggiormente presi in esame alla risoluzione di 2560x1600, la più adeguata per una proposta del genere.
Metro 2033
Uno dei titoli più esigenti, il gioco di 4A Games ha subito messo in luce le potenzialità di GTX 580, che stacca di un 10% la progenitrice, praticamente pareggiando i risultati di Hemlock (secondo Tom's Hardware addirittura surclassandoli).
Battlefield: Bad Company 2
Una vera e propria killer application, utilizzata dalla quasi totalità delle riviste. Come accade con Metro 2033 Fermi 110 supera abbondantemente del 10% la prima release, ma rimane distante dai valori raggiunti dalla potente Radeon 5970.
Aliens Vs Predator
La musica non cambia nel gioco di Rebellion, che fa uso della tassellation: la nuova GeForce mostra i muscoli e distacca la precedente di oltre il 15%, ma non è ancora abbastanza per eguagliare il primato della scheda a doppia GPU di ATI.
Dirt 2
Il gioco di rally di Codemasters continua ad essere gettonatissimo (anche se alcuni tester gli hanno preferito la versione a ruote scoperte, F1 2010) e soprattutto molto gradito alle schede della casa di Santa Clara. Ancora un vantaggio evidente per GTX 580 che stacca di oltre il 15% la 480 e si pone a parimerito con la soluzione top canadese.
Crysis Warhead
Il super-impegnativo gioco di Crytek, nonostante l'età, continua a rappresentare la pietra angolare per ogni nuova scheda video. Si tratta di un altro titolo in cui Nvidia ha sempre dominato: in questo caso valgono le medesime considerazioni fatte per Dirt 2.
Civilization V
Non ci si aspettava che la nuova produzione di Sid Meier potesse essere tanto indigesta alle schede video; invece Civilization V mette sotto torchio anche le GPU prese in esame, con frame-rate che, alla risoluzione di 2560x1600, non superano i 45 fotogrammi al secondo. I noti problemi con le configurazioni multiGPU mettono con le spalle al muro Hemlock, mentre GTX 580 primeggia, facendo però siglare gli stessi punteggi della 480.
Consumi, temperature e rumorosità
I dati raccolti in questo paragrafo sono di estremo interesse, visto che la GeForce GTX 480 risultava decisamente problematica. Diciamo subito che dal punto di vista dei consumi la neonata di casa Nvidia non fa gridare al miracolo: di certo è stata molto migliorata la gestione della scheda in idle (merito anche dei tre sensori di cui sopra), tanto da portare i valori della GeForce GTX 580 alla pari con quelli della nuova Radeon 6870, ma in full load si continuano a registrare consumi elevati, seppur leggermente inferiori rispetto ai record toccati da Fermi prima maniera. I vari siti confermano una decremento nell'ordine di 10/15 Watt, onestamente ancora troppo poco per poter promuovere il lavoro svolto dagli ingegneri Nvidia. Ben diversi i discorsi per temperature e rumorosità: tutto merito del vapor chamber che permette all'ammiraglia di Nvidia di allinearsi alla concorrenza, ottenendo risultati eccellenti a riposo (dove la nuova scheda si dimostra addirittura più fresca delle 6870, producendo una rumorosità che rientra nella media) e sicuramente apprezzabili a pieno carico, quando i gradi del processore si mantengono ben al di sotto della soglia dei 90.
Conclusioni
È sempre difficile trarre delle conclusioni quando si parla di questi mostri di potenza. Da un lato non si può negare il buon lavoro svolto dalla casa californiana che ha portato ad un aumento considerevole delle prestazioni di Fermi, mantenendone in buona sostanza la stessa base, ma diminuendone i consumi e temperature di esercizio. Le migliori performance sono infatti da ricercarsi nel maggior numero di SP e in un incremento delle frequenze, nonostante ci si aspettasse l'adozione della revisione architetturale vista in GF104. Si può a ragion veduta affermare che questa scheda era quella che sarebbe dovuta uscire, nelle intenzioni di Nvidia, circa sei mesi fa: in quello scenario Fermi avrebbe fatto sicuramente una figura migliore, ma oggi non possiamo non prendere in considerazione le proposte low-cost presentate da AMD oltre che dalla stessa Nvidia. GeForce GTX 580 viene attualmente proposta all'astronomico prezzo di mezzo migliaio di euro: un valore naturalmente destinato ad abbassarsi, soprattutto con l'uscita di Cayman, ma che rimane ad oggi ben superiore a quello a cui si trovano le Radeon 5970, che i test danno ancora vincenti, seppur di poco. Le perplessità maggiori nascono prendendo in considerazione le possibili configurazioni a multiGPU: un Crossfire di Radeon 6870 o uno SLI di GeForce GTX 460 si rivelano costantemente più veloci di questa scheda costando decisamente meno. Queste considerazioni ci spingono ad essere meno entusiasti di altre riviste del settore nell'accogliere la neonata di casa Nvidia: pur trattandosi in termini assoluti di un ottimo prodotto, GTX 580 dimostra quanto siano necessari i 28 nm per permettere alla tecnologia della società californiana di prendere il volo; al contempo con un prezzo obbiettivamente troppo elevato (ci saremmo attesi un centinaio di euro in meno già al lancio) è al momento difficilmente consigliabile se non a chi dispone di un budget davvero illimitato, ma anche in questo caso ci sono dei distinguo, visto che entro la fine dell'anno dovrebbe uscire Antilles, il nuovo mostro a due GPU di AMD. Per la felicità degli amanti dei benchmark.
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