venerdì 8 luglio 2011

Call of Juarez: The Cartel

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Genere: Sparatutto
Sviluppatore: Techland
Distributore: Ubisoft
Lingua: Italiano
Data uscita: 21 luglio 2011

ASPETTATIVE
- Gameplay solido
- Cooperativa a tre giocatori


VIDEO

Nell’immaginario collettivo Los Angeles, la città degli angeli, è un luogo da sogno, con spiagge assolate protette da nerboruti guardaspiaggia e dalle loro prosperose colleghe, con le immense ville delle star di Hollywood, l’E3 o gli store glamour di Rodeo Drive. Sfortunatamente la metropoli californiana è anche una delle città più violente del mondo e la sua vicinanza col Messico la rende uno dei principali snodi per la distribuzione della droga che dall’America Centrale qui giunge, per poi essere distribuita nel ricco e ricettivo mercato statunitense, con buona pace per Schwarzenegger.
Tante sono le opere che sono partite da questa realtà parallela per offrirci uno spaccato diverso, di sicuro non proprio idilliaco, di questi Stati Uniti d’America. Se a provare a scandagliare queste problematiche è però un videogioco sorgono i problemi, forse anche per il fatto che Call of Juarez: The Cartel non tenta di offrire una critica profonda alla situazione o di analizzare i motivi di tale decadimento sociale, bensì vi metterà nei panni di tre poliziotti non proprio dal curriculum impeccabile e vi chiederà di fare piazza pulita di tutto ciò che si muove al di qua ed al di là della frontera.

Per un pugno di pugni
In seguito ad un attentato presso gli uffici federali di Los Angeles, il governo americano decide di estromettere dal caso le diverse agenzie al lavoro per sgominare il Cartello, troppo individualiste e dunque inefficaci per contrastare tali malviventi, e di prendere i migliori, o peggiori a seconda dei punti di vista, agenti di ognuno dei tre corpi investigativi. Tutto ciò per formare una super-squadra in grado di sventare la minaccia di una super-corporazione malavitosa, capace di controllare tutti i traffici in ingresso negli USA. Benjamin McCall è un mastino della polizia di Los Angeles, Eddie Guerra un infiltrato della DEA e Kimberly Evans un’affascinante agente dell’immancabile FBI.
Grazie ad un codice preview giunto nei nostri uffici, abbiamo potuto testare il nuovo shooter Ubisoft per cominciare ad intuirne le potenzialità, in vista della pubblicazione prevista per fine luglio.
Dopo un breve filmato iniziale, che ci spiegherà per quali motivi la squadra è stata formata, verremo gettati direttamente nell’azione, ovvero un inseguimento all’ultimo sangue nel bel mezzo di una highway americana, pedinati da un branco di SUV traboccanti gangster armati di mitra. Sporgendoci fuori dal finestrino riusciremo a tenere a distanza gli aggressori grazie alla collaborazione degli altri due compagni, ma uno spettacolare incidente di uno di questi mezzi coinvolge anche il nostro veicolo. ”Chinga tu madre”
La narrazione vera e propria comincerà circa tre giorni prima, esattamente durante le iniziali fasi di questa pericolosissima missione. Per sabotare i piani del Cartello senza scatenare una guerra aperta tra USA e Messico, dovremo provare a mettere zizzania tra le varie fazioni che stanno provando ad unirsi per interessi comuni. Per scaldare gli animi niente è meglio di un bel rogo alle piantagioni di cannabis nascoste nel bel mezzo di un bosco. Ovviamente questi luoghi saranno ben sorvegliati, ma il trio delle meraviglie non faticherà molto per mettere in ginocchio il distaccamento di trafficanti e mandare in fumo centinaia di piante. Basteranno un paio di murales lasciati sul luogo della missione per sviare qualsiasi sospetto ed avviare una guerra intestina. Evidentemente i nostri avversati, oltre che coltivarla, l’erba la usano copiosamente, ma per essere sicuri che i polli caschino nel nostro tranello andremo direttamente a Los Angeles per spargere un po’ di altre prove inconfutabili. Leggerezze della trama a parte, alla fine quello che ci interessa è avere tra le mani uno sparatutto solido e divertente e Call of Juarez: The Cartel propone una modalità storia da giocare da soli o in cooperativa con altri due esseri umani. La scelta iniziale del personaggio non dovrebbe cambiare il corso degli eventi, ma perlomeno offrire obiettivi secondari diversi a seconda di chi staremo controllando. In una missione, ad esempio, nei panni di Kimberly dovremo eliminare le tracce di suo fratello, entrato decisamente in un brutto giro, mentre in quelli di Eddie avremo la possibilità di far sparire qualche prova dei suoi traffici illeciti. Nelle prime ore di gioco abbiamo avuto modo di sperimentare fasi a bordo di veicoli, da guidare su percorsi lineari o da trascorrere sul lato del passeggero, sparando a tutto ciò che tenta di bloccare il nostro cammino, e classiche fasi a piedi, dove far assaggiare piombo ai coriacei avversari. Queste ultime alterneranno un level design di discreta fattura con saliscendi a ritmare l’avanzata, un buon posizionamento di elementi coi quali ripararsi e una decente intelligenza artificiale nemica, capace di muoversi in maniera efficiente sul campo di battaglia, anche se a volte lungo pattern troppo prevedibili. L’incedere sarà quindi quello di tre bulldozer che avanzeranno frontalmente privi di particolari motivazioni verso il punto seguente indicato dall’interfaccia grafica, senza possibilità di improvvisare strategie di accerchiamento. A variare un po’ l’azione vi saranno alcuni momenti nei quali dover aspettare il fuoco di soppressione dei compagni prima di poter procedere al riparo successivo o un combattimento contro un elicottero, da svolgersi all’interno di una baracca sospesa su di un burrone, nella quale viene conservato un lanciarazzi e una quantità illimitata di munizioni.
Il gameplay non sembra dunque cercare di apportare niente di nuovo ad un genere ormai saturo, ma prova perlomeno a divertire grazie a tre modi diversi di impugnare le pistole (normale, con due mani o con doppia bocca da fuoco) ed un potere speciale in grado di aiutare durante i combattimenti più impegnativi. A parte le leggerezze della trama e l’ingenuità di alcune soluzioni, sempre tenendo come riferimento le prime ore di gioco, Call of Juarez: The Cartel si presenta come uno shooter piuttosto solido, dedicato a chi è in astinenza da sparatorie ignoranti e dialoghi di pari livello.

Orsi con la fame chimica
Call of Juarez: The Cartel sfrutta la nuova versione del motore di gioco proprietario Techland. Quello tecnico, allo stato attuale, appare essere il comparto più debole di tutto il gioco, per via di un forte tearing quasi sempre presente, pop up ed un’evidente mancanza di rifiniture, come gli schizzi quando si è in acqua o interi oggetti (i proiettili in una sei colpi quando si ricarica) che non appariranno in determinate animazioni. Non fosse per questi elementi, il lavoro svolto sarebbe apprezzabile, con una buona diversità tra gli ambienti (autostrada, foresta, sobborgo) ed una diversità del gameplay (prima a piedi e poi in auto). Più discreto il comparto sonoro, con un doppiaggio completamente in italiano, il cui missaggio ci auguriamo verrà perfezionato prima dell’uscita, ed effetti nella media.
Uno dei punti di forza dovrebbe essere la longevità, la campagna è completamente giocabile in cooperativa, sia locale che online, in partita privata o classificata. Inoltre è presente una modalità competitiva che vi permetterà di interpretare o i poliziotti o i criminali, opzione che per ora non abbiamo potuto testare.

Cars 2: Il Videogioco

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Data di uscita: 24 giugno 2011
Cars 2: Il Videogioco è un Arcade, Gioco di Guida
Sviluppato da Disney Interactive
Pubblicato da Disney Interactive Studios
Distribuito da Halifax


Cars 2: Il Videogioco è il tie-in videoludico legato al nuovo film d'animazione Pixar.
In Cars 2: Il videogioco, ci si unirà all'Accademia di spie CHROME per lanciarsi in corse sfrenate con tutti i personaggi classici del film per sfidarsi in avventure tipiche delle spy story e in corse attraverso il mondo.
Sfida amici e familiari in missioni segrete e gare automobilistiche internazionali in modalità su schermo condiviso fino a quattro giocatori.
Impersona uno dei tuoi personaggi preferiti, dal campione Saetta McQueen all'impareggiabile Cricchetto.
Gareggia in tutto il mondo nel World Grand Prix.

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I Cavalieri Dello Zodiaco: Battaglia del Santuario

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Genere: Picchiaduro
Sviluppatore: Dimps
Distributore: Namco Bandai
Data uscita: TBA 2012

ASPETTATIVE
- Rivivremo la parte più bella della saga
- Buona riproduzione dei protagonisti e delle loro tecniche


In Giappone gli anni '80 hanno rappresentato un periodo di grande fermento creativo sotto il profilo di manga e anime: dopo anni di rodaggio nascevano quei prodotti che avrebbero finito con l'affermarsi in tutto il mondo, lasciando un segno indelebile nell'immaginario dei ragazzi di tutto il mondo. Fu il decennio in cui si imposero a pieno titolo quelle saghe che, di combattimento in combattimento, consacrarono personaggi che ancora oggi riscuotono consensi, e di cui serie famose come One Piece e Naruto sono profondamente debitrici: ci riferiamo ovviamente a Dragonball, Ken il guerriero e... I Cavalieri dello Zodiaco!

I santi di Seiya
Noto in Giappone come Saint Seiya (I santi di Seiya: Seiya è il nome originale del protagonista della saga, noto da noi come Pegasus), questo prodotto ripercorre la strada inversa rispetto ai suoi celebri contemporanei: infatti tanto il manga è mal disegnato, tanto è bello l'anime che ne è stato tratto, merito soprattutto dell'azzeccato character design di Shingo Araki. Inoltre durante la messa in onda italiana, nella prima metà degli anni '90, a fronte di un mediocre adattamento (con la classica selva di nomi inventati e scene stravolte) la serie venne valorizzata da un ispirato doppiaggio di stampo aulico, che perfettamente si adattava con ambientazione e personaggi tratti (molto liberamente) dalla mitologia greca. Da allora la serie viene periodicamente riproposta in televisione, riscuotendo sempre un buon successo: ad oltre vent'anni di distanza il franchise può così contare sia sui fan storici della saga, sia sui più giovani, “arruolati” ad ogni nuova trasmissione. Nulla di strano, dunque, che ancora oggi i produttori decidano di dedicare un videogioco tratto da questa amatissima serie.
La trama è tanto semplice quanto ormai ben nota: la dea Atena si è reincarnata per riportare la pace sulla Terra, affiancata dai suoi coraggiosi cavalieri. Ma la strada si rivelerà irta di ostacoli e nemici da affrontare, e più volte Atena rischierà la vita, venendo salvata all'ultimo istante dai suoi “Santi”.

La Battaglia del Santuario
Per il momento ci troviamo in fase di annuncio e poco altro, ma da immagini e filmati diffusi finora è già possibile intuire qualcosa. Innanzitutto, come facilmente desumibile dal titolo (La battaglia del Santuario), l'ambientazione riprende quella che probabilmente è una delle parti migliori della saga, lo scontro tra i cavalieri di bronzo e quelli d'oro al Santuario di Atene, in cui i primi combattono per salvare la vita alla loro dea, mentre i secondi sono stati manipolati dal malvagio Gran Sacerdote. Nulla di particolarmente sorprendente, in fondo già il precedente videogioco uscito su Playstation 2 sfruttava la medesima ambientazione e il produttore era sempre Namco... viene il sospetto che possiedano i diritti limitatamente alla prima serie!
Da quanto mostrato sarà possibile impersonare i cinque i cavalieri di bronzo protagonisti dell'anime: Pegasus, Sirio, Crystal, Andromeda e Phoenix sono tutti presenti e con le armature d'ordinanza perfettamente riprodotte. Non si sa ancora se il gioco seguirà con precisione la trama originale, alternando i vari cavalieri a seconda della situazione, oppure se permetterà di vivere l'intera avventura con il proprio personaggio preferito. Quanto mostrato finora si limita allo scontro tra Pegasus e il cavaliere d'oro del Toro, coerentemente con quanto avviene nell'anime. Questa fase viene gestita come un vero e proprio scontro 1 vs 1, durante il quale il giocatore potrà al contempo godere di una certa libertà d'azione, ma anche rivivere con precisione i momenti più drammatici dello scontro attraverso sequenze scriptate. Sono però state mostrate anche delle sezioni in cui, alla guida di uno dei cavalieri protagonisti, si affrontano ondate di nemici generici, in quella che viene presentata come la strada per giungere alla casa presieduta dal nemico di turno (il già citato Toro). In queste situazioni il gameplay vira dal duello solitario allo scontro di massa, in cui sarà necessario sconfiggere tutti gli avversari presenti in una determinata area prima di accedere alla successiva: un escamotage pensato probabilmente per allungare la longevità del titolo e non ridurlo ad una semplice susseguirsi di stages. Il corredo di azioni a disposizione del proprio cavaliere non riserva sorprese, considerando il genere di appartenenza: sbirciando il mappale dei tasti mostrato durante una dimostrazione avvenuta in Francia, possiamo notare come siano disponibili attacchi normali, potenti e speciali, che ricalcano quelli utilizzati dagli eroi della serie, come il Fulmine di Pegasus, o la Polvere di Diamanti di Crystal. All'inizio del gioco i personaggi disporranno solo degli attacchi base, per poi sbloccare gli altri col crescere dell'esperienza, andando a simulare quanto avveniva nell'anime. Oltre ai tasti offensivi, notiamo inoltre come il personaggio possa schivare o parare i colpi, oltre che ricorrere al celebre Settimo Senso, dei cui effetti al momento non sappiamo nulla, mentre paiono assenti le prese.

Dal punto di vista tecnico non è ancora possibile dire molto: di certo le riproduzioni dei protagonisti così come del cavaliere del Toro appaiono fedelissime rispetto alla controparte animata. Ispirandosi fortemente all'anime, è probabile che la modalità di gioco principale permetterà di di impersonare solo i cinque protagonisti della serie, ma non è da escludere l'implementazione di altre modalità che consentano di vestire i panni anche di altri cavalieri, tra le cui fila si annovereranno sicuramente i dodici d'oro oltre a Castalia e Tisifone. Se saranno presenti anche gli altri cavalieri di bronzo e d'argento non è ancora dato di sapere. Il gioco è già stato mostrato con localizzazione dei menù in francese, il che fa ben sperare anche per la localizzazione italiana. Pare inoltre che verrà rilasciato anche in edizione speciale, la myth Cloth Box Edition, ma non abbiamo altri dettagli al momento. Per il momento il titolo è esclusiva della sola Playstation 3 di Sony.

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Mass Effect 3: un'edizione esclusiva su Origin

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Il nuovo sistema di digital delivery proprietario di Electronic Arts ospiterà una versione speciale di Mass Effect 3, con una buona serie di contenuti esclusivi.

L'edizione in questione si chiama Mass Effect 3 N7 Digital Deluxe Edition e conterrà i seguenti componenti aggiuntivi:
Artwork commemorativo del Comandante Shepard
Un art book digitale da 70 pagine
Un fumetto digitale da Dark Horse Comic
Una litografia digitale 4x6 esclusiva
N7 Arsenal Pack - Sniper Rifle, Shotgun, SMG e Pistol
Robotic Dog Companion - un cagnolino robotico da compagnia sulla Normandy
Squadmate Alternate Outfit Pack - una serie di costumi alternativi per i compagni di squadra
N7 Hoodie - una felpa casual per Shepard
Colonna sonora originale in digitale
Una serie di badge, avatar e immagini varie da utilizzare in forum e social network

Mass Effect 3

Data di uscita: 6 marzo 2012
Mass Effect 3 è un Action, Gioco di Ruolo
Sviluppato da BioWare
Pubblicato da Electronic Arts
Distribuito da Electronic Arts


Mass Effect 3 è il capitolo conclusivo della trilogia fantascientifica creata da BioWare per Xbox 360 e PC e PS3.
Christina Norman di BioWare ha affermato che se con Mass Effect 2 il team si è concentrato di più sull'aspetto action del gioco, col terzo capitolo si concentrerà maggiormente sulla componente ruolistica e adventure, moltiplicando in numero e in longevità le fasi esplorative e al tempo stesso perfezionando l'intelligenza artificiale dei nemici. Grazie ai consigli dei fan inoltre, verrà rivista anche la fase esplorativa dei vari pianeti.

Il PSN Pass non arriva in un buon momento, secondo Pachter

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L'ufficializzazione del PSN Pass, ovvero il codice richiesto per accedere ai contenuti online (multiplayer in primis) dei prossimi titoli pubblicati da Sony (a partire, sembra, da Resistance 3), non è stata accolta con grande entusiasmo dai possessori di PlayStation 3.A quanto sembra, però, i giocatori non sono gli unici a non vedere di buon occhio l'introduzione del sistema di verifica "anti-usato". Si unisce a loro l'analista di Wedbush, Michael Pachter, che sulla sua pagina Twitter ha scritto: "Il PSN Pass non arriva nel momento migliore. Sarebbe curioso se riuscissero a farci dei soldi, io mi aspetto che non accada."

Dragon Age II: Legacy - video

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Dopo la conferma giunta durante il recente EA Summer Showcase, arrivano i primi materiali specificamente dedicati a Legacy, il nuovo DLC di Dragon Age II.

L'espansione uscirà il 26 luglio su Xbox 360, PlayStation 3 (qui il 27) e PC e costerà 800 Microsoft Points o 7 euro circa. Hawke in questo caso avrà a che fare con nuove quest sulle Vimmark Mountains, comprensive di nuove ambientazioni, nemici e qualche aggiustamento al gameplay eseguito da BioWare anche in base ai riscontri dati dagli utenti.

Ci troveremo ad esplorare l'antica prigione dei Grey Warden e scopriremo molti dettagli della storia passata di Hawke e della sua famiglia. Qua sotto, il video e le immagini di presentazione.

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F1 2011

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Data di uscita: 23 settembre 2011
F1 2011 è un Gioco di Guida
Sviluppato da Codemasters
Pubblicato da Codemasters
Distribuito da Namco Bandai Partners


F1 2011 prosegue il grande successo di F1 2010. Immergiti nel fascino, nell'adrenalina e nel prestigio dello sport automobilistico più emozionante del mondo con F1 2011, l'eccitante gioco con tutti i piloti, i team e i circuiti ufficiali dell'attesissimo campionato del mondo FIA FORMULA 1 2011.
Gareggia contro i Piloti Campioni del Mondo della FORMULA 1 come Jenson Button, Michael Schumacher, Lewis Hamilton e Fernando Alonso e vivi tutti i circuiti del 2011.
Il mondo della Formula Uno prende vita con sbalorditive immagini, animazioni autentiche, meteo dinamico e il miglior sistema di danni mai visto prima in una vasta gamma di modalità di gioco tra cui la gara veloce, la modalità carriera e il multiplayer online. F1 2011 vi porterà nel cuore della Formula Uno, come mai prima d'ora.

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Il gameplay di F1 2011 in video

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Nel nuovo video di F1 2011 vediamo finalmente una serie di sequenze in-game, dalle fasi preparative con i piloti nei paddock alla gara vera e propria, peraltro inquadrata da un gran numero di angolazioni.

Sarà dunque possibile giocare utilizzando visuali differenti e contare su una fisica delle vetture molto realistica, a giudicare dai rimbalzi sui cordoli durante le curve più tagliate.

F1 2011 sarà disponibile per PC, PlayStation 3 e Xbox 360 a partire dal 23 settembre. Seguiranno le versioni per Nintendo 3DS e PlayStation Vita.


PSN, qualche problema per il servizio PlayStation Plus

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A quanto pare, un certo numero di utenti che hanno deciso di approfittare del programma Welcome Back, sottoscrivendo un abbonamento gratuito al servizio PlayStation Plus, hanno sperimentato dei problemi nell'accesso ai contenuti esclusivi.

Come dichiarato sul PlayStation Blog europeo, Sony è al corrente della cosa ed è al lavoro per risolvere gli inconvenienti in tempi brevi, insieme al bug che riguarda il PlayStation Store e che impedisce ad alcuni contenuti di essere visualizzati correttamente.

Battlefield 3

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Data di uscita: 28 ottobre 2011
Battlefield 3 è un Online, Sparatutto
Sviluppato da Digital Illusions CE (DICE)
Pubblicato da Electronic Arts
Distribuito da Electronic Arts


Battlefield 3 è il nuovo capitolo dello sparatutto multiplayer su larga scala di DICE ed Electronic Arts. Il gioco si pone cronologicamente dopo gli avvenimenti susseguitisi nell'esclusiva PC Battlefield 2 (2005) in cui, in un ipotetico futuro, gli Stai Uniti d'America sono in guerra contro la Repubblica popolare cinese e probabilmente anche contro la Coalizione Medio Oriente, forse alleata dei cinesi. Battlefield 3, proseguendo questa trama fantapolitica, promette di condurre il giocatore in diversi luoghi del mondo tanto affascinanti quanto lacerati da anni di lotta. Uno dei punti di forza di questo nuovo Battlefield è sicuramente il comparto tecnico, con un maggiore risalto dato alla parte grafica. Il gioco fornisce anche un esperienza realistica come pochi altri FPS possono permettersi. Per quanto riguarda il comparto multiplayer le notizie ancora scarseggiano, ma gli sviluppatori hanno promesso agli utenti l'intenzione di non distaccarsi dalle caratteristiche che hanno reso Battlefield uno dei migliori FPS online in circolazione.

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Compaiono i requisiti hardware per Battlefield 3

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Non si tratta ancora di un'informazione ufficiale, per quello attendiamo ulteriori comunicazioni da parte di DICE ed Electronic Arts, ma i requisiti hardware minimi e raccomandati per Battlefield 3 pubblicati da Gamestop potrebbero essere verosimili.

Ovviamente, si tratta di richieste piuttosto selettive, visto quello che il nuovo gioco è in grado di riprodurre su schermo. Da notare peraltro la mancanza di Windows XP tra i sistemi operativi supportati, almeno in questi dati non ufficiali.

Configurazione minima
Hard Drive Space: 15 GB per la versione su disco, 10 GB per la versione digitale
OS: Windows Vista o Windows 7
Processore: Core 2 Duo a 2.0GHz RAM 2GB
Scheda Video: DirectX 10 o 11 compatibile, Nvidia o AMD ATI


Configurazione consigliata
Hard Drive Space: 15 GB per la versione su disco, 10 GB per la versione digitale
OS: Windows 7 64-bit
Processore: Quad-core Intel o AMD CPU - RAM 4GB
Scheda Video: DirectX 11 Nvidia o AMD ATI, GeForce GTX 460, Radeon HD 6850

Call of Duty: Modern Warfare 3 pensa ai daltonici

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Secondo quanto riportato oggi da Eurogamer.net, Call of Duty: Modern Warfare 3 partirà già pronto per accogliere le esigenze dei giocatori affetti da vari gradi di daltonismo con un'opzione appositamente studiata per i loro problemi.Si tratta in effetti di una misura già presa in altri casi, anche attraverso aggiornamenti successivi al gioco nei capitoli precedenti, un'opzione che modifica le sfumature di colore in modo da renderle ben visibili anche da chi ha problemi di riconoscimento visivo.L'opzione "Colour Blind Assist" è considerata un elemento molto importante da Michael Condrey, VP e COO di Sledgehammer Games, poichè i problemi di daltonismo, a vari livelli, sembra riguardino ben un milione di giocatori utenti di Call of Duty.

Transformers 3 - Il Lato Oscuro dei Transformer

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                                                           Data di uscita: 24 giugno 2011
Transformers 3 è un Action
Sviluppato da High Moon Studios
Pubblicato da Activision
Distribuito da Activision Blizzard



Se state leggendo questo articolo, ci sono ottime probabilità che dobbiate andare a vedere al cinema, o che abbiate già visto, il terzo film basato sui giocattoli Hasbro, Dark of the Moon, diretto dall'americanissimo Michael Bay. Nel primo caso, non preoccupatevi: Transformers 3 non vi rivelerà nessuna sorpresa, si tratta infatti di un prologo alle vicende del film che introduce nell'universo cinematografico dei transformer il personaggio di Shockwave, piuttosto chiacchierato anche durante le tre ore di durata della pellicola. L'operazione cinematografica di Michael Bay ha diviso critica, pubblico e sopratutto i fan del noto franchise ma quale che siano le opinioni soggettive, la trilogia ha avuto il merito di rilanciare i giocattoli e i personaggi della nostra infanzia come mai nessuna serie animata o a fumetti era riuscita prima d'ora. E' soltanto naturale che anche in occasione di questo terzo e ultimo film sia stato sviluppato un tie-in videoludico, operazione commerciale che solitamente porta alla creazione di prodotti pessimi e superficiali. Hasbro ha tuttavia richiesto (imposto?) la collaborazione dei ragazzi di High Moon Studios, resi famosi lo scorso anno da un altro gioco basato sul franchise dei Transformers, l'ottimo War for Cybertron. Sarà bastato a rendere questo Transformers 3 più di quel che si vede?

                                                 Battaglia per la Terra


Transformers 3 continua la storia imbastita dal prequel, La Vendetta del Caduto: se avete avuto la fortuna di non vedere quel terribile film, sappiate che gli autobot capitanati da Optimus Prime sono rimasti sulla Terra a stanare i decepticon insieme a un'unità militare chiamata NEST. Come dicevamo, la trama del gioco ha la funzione di introdurre il decepticon Shockwave nella continuity cinematografica e la tecnologia Mech Tech nella linea di giocattoli. Sì, esatto, è un singhiozzante minestrone di idee che collega le lunghe missioni tra loro. Abbandonata l'idea delle due storie parallele di War for Cybertron, High Moon Studios ha optato per sette capitoli durante i quali i giocatori controllano i vari robot protagonisti, buoni e cattivi: lo scopo è generalmente quello di distruggere tutto quello che si muove mentre si cerca di raggiungere un punto della mappa. Se è vero che la maggior parte dei livelli è decisamente lineare, bisogna anche dire che i vari transformer sono sufficentemente differenziati tra loro per rendere ogni missione quantomeno interessante. Mirage/Dino, l'autobot Ferrari, può attivare una modalità stealth che gli consente di evitare i nemici indisturbato mentre giocando nei panni di Soundwave bisognerà utilizzare le sue onde ultrasoniche per disattivare alcuni ostacoli. In generale, High Moon Studios ha letteralmente traslato il gameplay di War for Cybertron nel nuovo contesto offerto dall'universo di Michael Bay, in pratica la meccanica è la stessa: il giocatore controlla un robot e premendo lo stick sinistro può passare immediatamente da forma robotica a forma veicolare. C'è una novità, però, in quanto la forma veicolare, armata fino ai denti, è in realtà un ibrido che compensa la potenza distruttiva con una maggiore mobilità. In caso si desideri assumere una forma veicolare normale, decisamente più veloce della precedente, basta tenere premuto un tasto e combinarlo con un altro per usufruire di una super-accellerazione: l'idea è piuttosto buona e riprende efficacemente alcune scene del film, ma il sistema di controllo lascia parecchio a desiderare, rivelandosi poco intuitivo e decisamente macchinoso, motivo per il quale la maggior parte del tempo ci si ritrova a mantenere la forma robot per affrontare i nemici, più maneggevole e potente.



                                                       Cyberverse

Che piaccia o meno il design dei cosiddetti "bayformer", una cosa è certa: i programmatori di High Moon Studios sono riusciti a trasportarlo su console con grande fedeltà, proponendo una versione videoludica degli autobot e dei decepticon pressoché identica alla versione cinematografica. I robot godono di un altissimo livello di dettaglio e di animazioni estremamente fluide e realistiche, del resto la stessa cura era stata riposta nella realizzazione dei modelli di War for Cybertron e da quello stesso gioco Transformers 3 eredita anche le eleganti e rapidissime trasformazioni. Curiosamente, fanno capolino durante la storia anche alcuni personaggi mai visti nei film e in quel caso sono stati usati come riferimento i veri e propri giocattoli, come nel caso di Mixmaster. Dunque, se la trasposizione dei robot e delle loro forme veicolari è stata effettuata al meglio, lo stesso non si può dire delle ambientazioni: in Transformers 3 il giocatore attraversa luoghi esotici e basi segrete, foreste e caverne, una varietà encomiabile minata però da un livello di dettaglio insoddisfacente. Le varie location appaiono così vuote e inanimate, abitate soltanto dai numerosi nemici tutti uguali che il robot di turno, autobot o decepticon che sia, potrà sconfiggere senza troppa fatica a causa dell'intelligenza artificiale appena abbozzata. E' un risultato che lascia l'amaro in bocca se si considera l'ottimo lavoro artistico svolto con il precedente titolo degli High Moon Studios che, paradossalmente, era stato disegnato da zero. E' qui dunque che Transformers 3 capitombola, nel confronto con War for Cybertron dal quale esce decisamente con le ossa rotte, sopratutto se si considera l'immancabile modalità multigiocatore che in questo caso appare realizzata con estrema superficialità. In assenza di qualsivoglia modalità coop, che sia la campagna o altro, al giocatore non resta che tuffarsi in un multigiocatore competitivo che propone soltanto tre modalità, peraltro decisamente banali, e cinque mappe. E' possibile scegliere una "classe" fra le quattro disponibili per i transformer, ognuna provvista di specifiche abilità ottenibili guadagnando punti esperienza durante le battaglie, ma a fronte della povertà di contenuti offerti dalla componente online è difficile esserne interessati per non più di un paio di partite.

PRO :-)

Modelli dei robot curati e dettagliati
Buona varietà di situazioni durante la campagna

CONTRO :-(

Ambientazioni scialbe e anonime
Single player corto
Modalità multigiocatore davvero deludente

COMMENTO By Christian La Via Colli

Transformers 3 non è un brutto titolo, ma sembra più un trailer interattivo del nuovo film che un videogioco realizzato con passione e interesse: la campagna principale è breve e la modalità multigiocatore lascia parecchio a desiderare. E' un peccato perché il titolo parte da ottime premesse, a cominciare dallo sviluppatore di una certa importanza che con il franchise ha saputo lavorare molto bene già in passato. Speriamo che questo flop a metà non pregiudichi la realizzazione dell'attesissimo War for Cybertron 2: intanto, i fan dei transformer di Michael Bay potranno trovare in Transformers 3 un fugace gioco d'azione in terza persona, per gli altri resterà solo uno dei tanti tie-in che magari ha la fortuna di avere qualche pregio in più rispetto alla media.

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Guarda il Trailer di lancio. Clicca sul link!

http://uk.ign.com/videos/2011/06/14/transf...-launch-trailer

Supremacy MMA: video e immagini su Malaipet

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Data di uscita: 23 settembre 2011
Supremacy MMA è un Picchiaduro, Sportivo
Sviluppato da Kung Fu Factory
Pubblicato da 505 Games
Distribuito da Halifax

Uno dei lottatori di punta all'interno del nutrito roster di Supremacy MMA sarà, a quanto pare, Malaipet, la "leggenda del muay thai".Qua sotto è visibile un breve video di presentazione che parte con la versione reale del lottatore e termina con alcune immagini tratte dal nuovo gioco di lotta di 505 Games per Xbox 360 e PlayStation 3, in arrivo a settembre 2011.



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A ripetizioni da Nintendo

Per Nintendo l'E3 2011 ha voluto soprattutto dire WiiU: è stata la prima home console presentata da sei anni a questa parte, un prodotto a cui verrà chiesto moltissimo perché erede di un successo commerciale incredibile, ma non per questo caratterizzato da una vita senza polemiche. In particolare per una fetta di utenza insoddisfatta dalle alterne fortune delle line up annuali proposte. La natura dimostrativa di quell'annuncio è stata chiara sin dal primo momento e infatti, invitati a Milano per una sorta di ripasso di quanto già visto a Los Angeles un mese or sono, non ci siamo stupiti nel constatare l'assenza della nuova piattaforma, che ha lasciato spazio agli ultimi colpi di coda del suo predecessore e alle portatili. Si è trattato in larghissima parte di un déjà vu, una carrellata che sfruttiamo per fare brevemente il punto della situazione su molti lavori in corso e per linkare, a beneficio di chi si fosse perso qualcosa, quanto pubblicato all'E3.

Scampoli di vita

Nintendo Wii è arrivata alla seconda metà del 2011 con il fiato corto: il panorama terze parti resta tutt'altro che grandioso e la casa di Kyoto sembra oramai focalizzata su WiiU. Ciò detto, c'è ancora spazio per alcuni lampi che si rifanno innanzitutto al nome di Zelda: Skyward Sword, rigiocato nell'occasione ma già discusso con toni entusiastici durante l'E3. Molto più fruibile in un contesto come quello di una presentazione è Rhythm Heaven, multi evento che come le precedenti iterazioni portatili mette su schermo una serie di mini giochi folli, divertentissimi da vedere e... totalmente inutili, perché tutto si basa sul ritmo e quasi potrebbe essere giocato a occhi chiusi. A mani basse una delle uscite Wii più interessanti del 2011. Un gradito ritorno alle origini, Kirby Wii non ci ha fatto impazzire in prospettiva single player ma in quattro si è dimostrato davvero riuscito, frenetico e strapieno di mosse, combo e interazioni diverse. Presente anche Xenoblade Chronicles, discusso jrpg che arriverà in Europa, anche sottotitolato in italiano, il 2 settembre prossimo. Ci siamo messi d'impegno per testarlo ma, considerando che non era stata preparata una demo ad hoc ma siamo stati invitati a iniziare una nuova partita, possiamo dire di aver effettivamente giocato per cinque minuti scarsi, tra un filmato e l'altro. Il sistema di combattimento, un mix molto dinamico di elementi classici e qualche innovazione, merita di essere approfondito così come la trama, i personaggi e in generale l'atmosfera. Chiudevano la carrellata due uscite tecniche: Fortune Street, una sorta di Monopoli con i personaggi Nintendo, ancora non localizzato rigorosamente in lingua giapponese, e Mystery Case File: The Malgrave Incident, avventura "trova l'oggetto" di Big Fish Games che non rientra nel novero dei generi riservati al mercato "hardcore".

Il nuovo che avanza

Notevole, nel complesso, la presenza di Nitendo 3DS che come già discusso in precedenza sembra aver intenzione di far seguire a un avvio non brillante, diverse uscite di spessore. Super Mario, su tutti, è stato davvero un piacere da (ri)provare: il livello a disposizione era incentrato sull'uso della Tanooki Suit, utile come sempre per prolungare la permanenza in aria di qualche istante, e ripercorreva alcune tematiche classiche della serie, sia per design dei livelli che per nemici e situazioni presentate. L'impatto grafico è ottimo e i comandi, come sempre, pure. Si tratta dell'ennesima iterazione di una formula che non stanca mai e che sembra adattarsi bene anche a quanto il 3DS ha da offrire. Simile discorso per Mario Kart, disponibile con un terzetto di piste che se non hanno permesso di sbizzarrirsi più di tanto nella customizzazione dei mezzi, uno dei punti forti dell'episodio, ci hanno fatto testare nuovamente gadget come il deltaplano e l'elica per i tratti sottomarini. Il confronto con l'episodio DS, uno dei più riusciti in assoluto, non sarà per nulla semplice ma la strada imboccata è parsa essere quella giusta. Tolti i due Mario, l'ultimo gradino del podio in quanto a interesse suscitato non possiamo che assegnarlo a Luigi's Mansion 2: difficile dire se le belle idee lasciate in potenza su GameCube verranno qui espresse nella loro interezza, però tirare fuori dalla soffitta il Poltergust - rigorosamente in versione aggiornata - è stata iniziativa gradita. La visuale ravvicinata e gli ambienti piccoli ma ricchi di dettagli ben si adattano allo schermo del 3DS, mentre l'alternanza di ritmi offerti da esplorazione e cattura dei fantasmi è già ora, già in una versione puramente dimostrativa, più che convincente. Molto meno significativa è stata la prova di Kid Icarus Uprising: un livello di scontro con alcuni nemici volanti, quindi con Medusa in veste di boss di fine livello e poi brevemente a terra hanno fatto notare la bella grafica, la lontananza stilistica da altre produzioni Nintendo e anche la difficoltà di giocare muovendo la telecamera con il touch screen usando il pollice, non essendo disponibili i pennini. Insomma da valutare nuovamente in condizioni meno avverse. Un hands on più rilassato e protratto nel tempo varrà la pena dedicarlo anche a Metal Gear Solid: Snake Eater 3D, che è stato riproposto attraversando le primissime schermate di gioco e nulla più. Contenuti già visti e discussi così come per Resident Evil: Revelations che però, per quanto non sembra anch'esso discostarsi dai binari tradizionali della serie, è quantomeno un capitolo del tutto nuovo. Tra l'altro tecnicamente anche molto convincente. Segnaliamo per chiudere il divertente Kirby: Mass Attack per DS che, giocato interamente con il pennino, permette di muovere un numero crescente di Kirby, sfruttandone il numero sia per abbattere nemici sempre più numerosi che per completare alcuni enigmi ambientali. Immediato, esteticamente grazioso e molto divertente, è stato poco reclamizzato ma a settembre potrebbe essere un acquisto interessante.Soddisfatti da quanto visto e provato? Più sì che no. Intendiamoci, che Wii non fosse in grandissimo spolvero lo si sapeva e l'assenza di WiiU è giustificata, anche ben rimpiazzata da una line up 3DS di valore. Certo riprovare quanto già provato e rivedere quanto già visto non è il massimo, ma l'evento è servito soprattutto a rimarcare l'ovvio: quando Nintendo si mette d'impegno è difficile non togliersi qualche soddisfazione.img_2504_JPG_300x150_crop_upscale_q85

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L'annuncio di Kojima: un radio-racconto su Snatcher

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E' arrivato veramente, nella notte, l'annuncio di Kojima all'interno della nuova puntata del suo podcast personale e in effetti riguarda Snatcher, sebbene non si tratti probabilmente di quello che ci saremmo aspettati.Non è infatti un videogioco il nuovo progetto in questione, bensì un "radio drama", ovvero un racconto radiofonico, ispirato alla storia e alle ambientazioni di Snatcher, avventura cyberpunk con influssi di guerra fredda pubblicata negli anni 80 da Hideo Kojima su MSX 2 e altri formati. A quanto pare, il drama si intitola "Sdatcher" e coinvolge anche Suda 51, con la colonna sonora firmata nientemeno che da Akira Yamaoka.Pare che sia dunque questo il "Project S" che da diverso tempo veniva portato avanti dai due game designer, anche in questo caso contravvenendo probabilmente alle speranze di molti appassionati. Comunque, il serial radiofonico inizierà con l'episodio 300 del podcast "Hideradio", che dovrebbe andare in onda tra un paio di mesi. Ovviamente, sarà in Giapponese, almeno in un primo momento.

Neil Burger è il regista del film di Uncharted

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A quanto pare, il progetto cinematografico legato ad Uncharted sta andando avanti, seppure sembri ancora in fase di pianificazione.E' di questi giorni la notizia di un cambio di regista, figura non di poco conto, all'interno del progetto: David O. Russell lascia la squadra, rimpiazzato da Neil Burger, regista di The Illusionist e Limitless. Secondo quanto riportato da Variety, alla base della scelta ci sarebbero questioni puramente creative.A quanto pare l'idea di Russell era di creare un film basato su una famiglia di ladri-contrabbandieri, con Mark Whalberg protagonista nella parte di Nathan Drake, Robert De Niro a fare il padre e Joe Pesci come zio. L'idea non è piaciuta molto agli appassionati e forse nemmeno alle alte sfere di Sony, portando alla decisione di rimpiazzare Russell con Burger. Quest'ultimo avrebbe intenzione di rielaborare completamente il film e renderlo più vicino alle atmosfere e alla storia del primo capitolo videoludico, Uncharted: Drake's Fortune, ponendo però in dubbio la presenza di Mark Wahlberg.

Matt Cavanagh, ex-sviluppatore Bizarre, forma Totem Games

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Veniamo a sapere da VG247 che il lead designer di Blur, ex-membro di Bizarre, Matt Cavanagh, ha recentemente aperto un nuovo team di sviluppo indipendente.Il nome del gruppo è Totem Games, ed è stato registrato da Cavanagh stesso che dunque pare essere il proprietario dell'etichetta al momento, non ci sono notizie sui progetti attualmente in corso. Anche Cavanagh ovviamente è stato colpito dal taglio di personale deciso da Activision, che ha portato alla chiusura completa del team Bizarre. Altri sviluppatori precedentemente appartenenti a tale studio hanno aperto ulteriori team come Hogrocket e Lucid Games.