In un'intervista pubblicata da GamesRadar, Michael Ancel di Ubisoft ha spiegato il perché del lungo posticipo imposto a Beyond Good & Evil 2, titolo ormai destinato a saltare questa generazione in attesa delle prossime piattaforme.
Ancel ha rivelato che il team si è scontrato con alcuni problemi tecnici, dati anche dalla complessità intrinseca del gioco. Di fatto, il nuovo capitolo dell'action advenure in questione ha - nei progetti degli sviluppatori - una portata enorme, una scala che a quanto pare l'attuale tecnologia non è in grado di sostenere. E' qualcosa che la serie si porta dietro dal primo capitolo: Ancel ha raccontato che all'epoca della presentazione del progetto a Sony per il primo capitolo su PlayStation 3 le idee erano molto più grandiose di quella che si è poi rivelata essere la loro concretizzazione.
"Si parlava di pianeti, andare da un pianeta all'altro, da città a città e tutte queste cose, ma alla fine, riuscimmo a fare molto meno di quello che volevamo". L'idea era di poter prendere l'astronave e spostarsi da un pianeta all'altro in maniera molto più vasta e frequente, ma le limitazioni imposte dalla tecnologia hanno ridotto la scala del gioco. Allo stesso modo, le attuali console non consentono - secondo quanto riferito dal game designer - di realizzare il progetto di Beyond Good & Evil 2 al massimo delle sue potenzialità, si sono fatti dei grossi passi avanti ma non è ancora il momento giusto per farlo uscire sul mercato: "vogliamo fare veramente quel gioco che avevamo immaginato, con tutto quel senso di viaggio. Mass Effect ha fatto davvero un buon lavoro in quel senso e penso ci siano ancora tante cose da fare in quella direzione, tra narrativa e mondi giganteschi da esplorare", ma a quanto pare ci sarà ancora da aspettare un bel po' prima di potervi prendere parte.
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