Presentato quasi come la risposta di Microsoft al fortunatissimo brand Wii Sport che tanta fortuna ha portato alla consolina bianca di Nintendo, Kinect Sports si è rivelato uno dei migliori giochi di lancio dedicati alla nuova periferica di movimento di XBOX 360. Consapevoli di questo successo non ci ha stupido vedere durante l'ultimo E3 che Rare, insieme a Big Park, ha presentato una nuova raccolta di esperienze sportive da vivere in piedi davanti al nostro televisore. Sono sei i nuovi sport presenti nella "seconda stagione" di Kinect Sports: golf, football americano, sci, tennis, baseball e freccette, una scelta dal sapore particolarmente orientato verso i gusti del popolo americano ma considerata la natura tutt'altro che complessa del gioco non si dovrebbero avere dei grossi problemi di comprensione delle meccaniche anche per il pubblico europeo che di solito non mastica troppo i vari home run e touch down. Fino ad ora soltanto le prime due discipline, golf e football, sono state svelate al pubblico nelle loro funzioni e nelle gestualità che le caratterizzeranno nell'integrazione con l'occhialuta periferica di Microsoft, diamo quindi una prima occhiata a cosa ci offriranno le esperienze sul green e lungo le yard virtuali del nostro salotto.
Kinect Sports 2 - Videoanteprima E3 2011
Spa-ghet-ti!
Il golf declinato in salsa Kinect pare ben sposarsi con le dinamiche tipiche dei minigiochi tramite sensore di movimento, complice il ritmo lento dell'azione tipico di questo sport. Una volta sul campo la prima cosa da fare sarà quella di individuare la direzione della buca che dobbiamo raggiungere, portando al mano alla fronte, quasi simulando lo scrutare dell'orizzonte, il gioco ci offrirà una panoramica di tutto il percorso evidenziando la buca che saremo chiamati affrontare. L'unica buca che è stata mostrata presenta una notevole varietà di bunker, collinette e contropendenze così da scongiurare una troppo eccessiva semplificazione dei percorsi. Una volta avuta chiara la geografia del percorso, il gioco ci offrirà la possibilità, alzando precedentemente la mano, di effettuare dei tiri di prova per calibrare meglio il nostro swing. Prima, però, sarà naturalmente necessario scegliere il ferro a noi più congeniale e qua entra in scena la novità dei comandi vocali stavolta introdotti in maniera massiccia nell'azione di gioco: sarà possibile quindi selezionare gli strumenti più adatti al percorso semplicemente leggendone ad alta voce il nome su una lunga lista di mazze, senza complicare troppo l'interattività con la telecamera magari andando ad utilizzare delle nuove gestualità con il rischio di incomprensioni e tiri involontari. Quindi una volta effettuati i preparativi il giocatore dovrà assumere la classica posizione di lato con ginocchia piegate e schiena dritta per andare a simulare il movimento di uno swing, regolabile nella direzione con l'aiuto di alcuni indicatori a video, anche se la differenza la farà naturalmente il movimento effettuato di fronte alla telecamera. Chi non è pratico di certi movimenti non dovrà preoccuparsi dal momento che il gioco offrirà diversi livelli di difficoltà, partendo da uno più assistito nella lettura del tiro fino alla possibilità di giocare senza aiuti con un gameplay meno indulgente nel correggere i nostri errori di tiro. Questa differenza di approccio si andrà a evidenziare sul green in prossimità della buca quando la precisione del putter di dimostrerà fondamentale per completare il percorso nel minor numero di tiri possibile. Appare fin da ora come anche rinunciando a tutti gli aiuti non sarà possibile dare alla palla dei particolari effetti o giri, ciò appare comprensibile vista la complessa simulazione del movimento che il Kinect è chiamato a fare, comunque possibilità di scelta lasciata al giocatore, per quanto riguarda l'approccio al gioco, sembra essere un ottimo compromesso per accontentare ogni tipo di giocatore voglia cimentarsi in questo sport. Ovviamente ogni nostro tiro sarà accompagnato da un punteggio che sarà condiviso con i gli amici per alimentare una rincorsa al risultato migliore.
Ogni maledetta domenica
L'altra disciplina fin'ora mostrata di Kinect Sports: Season Two è stato il football, quello americano mi raccomando, con yard da correre e touchdown da realizzare. La particolarità sta nel fatto che il giocatore sarà chiamato a comandare due giocatori: il quarterback e il ricevitore.
Nel caso del football il gameplay è stato giocoforza semplificato limitando l'azione alle sole fase di lancio o di tiro, impersonando il quarterback e quella di ricezione e corsa fino alla linea di fondo. Muovendosi a destra a sinistra avremo la possibilità di orientare il quarterback nel suo lancio, anche qui sarà possibile richiamare uno schema di gioco gridandone il nome in codice proprio come viene fatto sul vero campo di gioco, nella dimostrazione fin qui mostrata questi schemi erano sei in totale con la possibilità di indirizzare la palla ovale verso uno dei tre ricevitori disponibili. Anche in questo caso la coordinazione e il tempismo saranno fondamentali così da evitare di venir atterrati da un difensore avversario. Nel caso di lancio riuscito il giocatore passerà al comando di un ricevitore, mimandone prima la ricezione della palla e poi, simulando una corsa sul posto verso la linea di touckdown stando con un braccio teso a simulare una difesa contro i tentativi di bloccaggio avversari. Sinceramente questa seconda fase di gioco, in particolare quella dedicata alla corsa, non ci è apparsa troppo chiara nelle sue dinamiche mostrate durante la presentazione e sarà un aspetto che sicuramente andrà maggiormente approfondito quando avremo tra le mani la versione definitiva.
Particolarmente esilaranti sono invece i momenti in cui, impersonando il quarterback in una fase di tiro, dovessimo fallire nella coordinazione del calcio vedendo cadere rovinosamente il nostro avatar a terra, istante che sarà inevitabilmente catturato dalla telecamera del Kinect con la possibilità di condividere l'impietosa figura con i nostri amici. Sicuramente questa disciplina meriterà un maggiore approfondimento nelle sue dinamiche di gameplay quando invece l'esperienza del golf appare già da ora più solida e convincente, rimane ancora la curiosità di sperimentare le altre discipline sportive comprese in questo secondo volume di Kinect Sports delle quali si sono intravisti solo pochi istanti in video durante l'ultima fiera di Los Angeles.
Kinect Sports 2 - Videoanteprima E3 2011
Spa-ghet-ti!
Il golf declinato in salsa Kinect pare ben sposarsi con le dinamiche tipiche dei minigiochi tramite sensore di movimento, complice il ritmo lento dell'azione tipico di questo sport. Una volta sul campo la prima cosa da fare sarà quella di individuare la direzione della buca che dobbiamo raggiungere, portando al mano alla fronte, quasi simulando lo scrutare dell'orizzonte, il gioco ci offrirà una panoramica di tutto il percorso evidenziando la buca che saremo chiamati affrontare. L'unica buca che è stata mostrata presenta una notevole varietà di bunker, collinette e contropendenze così da scongiurare una troppo eccessiva semplificazione dei percorsi. Una volta avuta chiara la geografia del percorso, il gioco ci offrirà la possibilità, alzando precedentemente la mano, di effettuare dei tiri di prova per calibrare meglio il nostro swing. Prima, però, sarà naturalmente necessario scegliere il ferro a noi più congeniale e qua entra in scena la novità dei comandi vocali stavolta introdotti in maniera massiccia nell'azione di gioco: sarà possibile quindi selezionare gli strumenti più adatti al percorso semplicemente leggendone ad alta voce il nome su una lunga lista di mazze, senza complicare troppo l'interattività con la telecamera magari andando ad utilizzare delle nuove gestualità con il rischio di incomprensioni e tiri involontari. Quindi una volta effettuati i preparativi il giocatore dovrà assumere la classica posizione di lato con ginocchia piegate e schiena dritta per andare a simulare il movimento di uno swing, regolabile nella direzione con l'aiuto di alcuni indicatori a video, anche se la differenza la farà naturalmente il movimento effettuato di fronte alla telecamera. Chi non è pratico di certi movimenti non dovrà preoccuparsi dal momento che il gioco offrirà diversi livelli di difficoltà, partendo da uno più assistito nella lettura del tiro fino alla possibilità di giocare senza aiuti con un gameplay meno indulgente nel correggere i nostri errori di tiro. Questa differenza di approccio si andrà a evidenziare sul green in prossimità della buca quando la precisione del putter di dimostrerà fondamentale per completare il percorso nel minor numero di tiri possibile. Appare fin da ora come anche rinunciando a tutti gli aiuti non sarà possibile dare alla palla dei particolari effetti o giri, ciò appare comprensibile vista la complessa simulazione del movimento che il Kinect è chiamato a fare, comunque possibilità di scelta lasciata al giocatore, per quanto riguarda l'approccio al gioco, sembra essere un ottimo compromesso per accontentare ogni tipo di giocatore voglia cimentarsi in questo sport. Ovviamente ogni nostro tiro sarà accompagnato da un punteggio che sarà condiviso con i gli amici per alimentare una rincorsa al risultato migliore.
Ogni maledetta domenica
L'altra disciplina fin'ora mostrata di Kinect Sports: Season Two è stato il football, quello americano mi raccomando, con yard da correre e touchdown da realizzare. La particolarità sta nel fatto che il giocatore sarà chiamato a comandare due giocatori: il quarterback e il ricevitore.
Nel caso del football il gameplay è stato giocoforza semplificato limitando l'azione alle sole fase di lancio o di tiro, impersonando il quarterback e quella di ricezione e corsa fino alla linea di fondo. Muovendosi a destra a sinistra avremo la possibilità di orientare il quarterback nel suo lancio, anche qui sarà possibile richiamare uno schema di gioco gridandone il nome in codice proprio come viene fatto sul vero campo di gioco, nella dimostrazione fin qui mostrata questi schemi erano sei in totale con la possibilità di indirizzare la palla ovale verso uno dei tre ricevitori disponibili. Anche in questo caso la coordinazione e il tempismo saranno fondamentali così da evitare di venir atterrati da un difensore avversario. Nel caso di lancio riuscito il giocatore passerà al comando di un ricevitore, mimandone prima la ricezione della palla e poi, simulando una corsa sul posto verso la linea di touckdown stando con un braccio teso a simulare una difesa contro i tentativi di bloccaggio avversari. Sinceramente questa seconda fase di gioco, in particolare quella dedicata alla corsa, non ci è apparsa troppo chiara nelle sue dinamiche mostrate durante la presentazione e sarà un aspetto che sicuramente andrà maggiormente approfondito quando avremo tra le mani la versione definitiva.
Particolarmente esilaranti sono invece i momenti in cui, impersonando il quarterback in una fase di tiro, dovessimo fallire nella coordinazione del calcio vedendo cadere rovinosamente il nostro avatar a terra, istante che sarà inevitabilmente catturato dalla telecamera del Kinect con la possibilità di condividere l'impietosa figura con i nostri amici. Sicuramente questa disciplina meriterà un maggiore approfondimento nelle sue dinamiche di gameplay quando invece l'esperienza del golf appare già da ora più solida e convincente, rimane ancora la curiosità di sperimentare le altre discipline sportive comprese in questo secondo volume di Kinect Sports delle quali si sono intravisti solo pochi istanti in video durante l'ultima fiera di Los Angeles.
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