Dopo aver illustrato i suoi poteri, e quindi il ruolo attivo che riveste nei confronti del gameplay, Ken Levine spiega qualcosa di più sul personaggio di Elizabeth, cercando di illustrare la componente psicologica e comportamentale del personaggio.
Si tratta di una donna indipendente, che non richiede una scorta continua come accade con altri personaggi gestiti dall'intelligenza artificiale: anzi sarà "artefice del proprio destino" e in certi casi si sacrificherà per il protagonista. Questa pare essere peraltro una caratteristica ricorrente nel gioco: "il sacrificio determina connessioni profonde tra le persone, chi si sacrifica per un altro crea un legame forte, e la demo di BioShock Infinite darà un assaggio di quanto sarà presente nel gioco definitivo in questo senso".
"Poi naturalmente Elizabeth sarà anche carina, simpatica e affascinante, non può essere noiosa", spiega Levine, "sarà là ad aiutarvi durante tutto il gioco, vi renderà le cose migliori, sarà utile nel combattimento e saprà far sgorgare le lacrime, è un AI molto incentrata sul giocatore". Poi avrà ovviamente il suo impatto sulle meccaniche di gioco, con la possibilità di utilizzare le evocazioni, contrastare i nemici, modificare in certi casi l'ambiente circostante.
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