La questione non ci riguarda direttamente ma visto l'interesse suscitato nell'ambiente videoludico e le possibili ripercussioni internazionali di un'iniziativa del genere ne seguiamo un po' lo sviluppo.
L'ultimo aggiornamento sulla faccenda della proposta di legge Stop Online Piracy Act (o SOPA) e del collegato PIPA (Protect IP Act) fa ben sperare coloro che si sono schierati contro la legge, e con ragione. La Casa Bianca ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui si afferma che l'amministrazione Obama non ha intenzione di supportare tale disegno di legge nella sua attuale forma: sebbene la lotta per la protezione dei diritti d'autore sia da sostenere, "ogni sforzo per combattere la pirateria online deve guardarsi dal rischio della censura online di attività all'interno della legge e non deve inibire l'innovazione o il business dinamico di piccola o grande portata", si legge nel comunicato, "dobbiamo evitare di creare nuovi rischi in termini di cybersecurity o colpire l'architettura strutturale di internet".
Lamar Smith, il deputato repubblicano che ha proposto il disegno di legge, ha nel frattempo deciso di rivedere la sezione riguardante il blocco dei DNS all'interno del SOPA, in modo da poter sottoporre una versione riveduta della legge alla Commissione.
martedì 24 gennaio 2012
La Casa Bianca non supporta il SOPA nella sua attuale forma
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