Tony Key, senior VP of sales and marketing presso Ubisoft, ha voluto mettere in chiaro due elementi fondamentali per quanto riguarda la serie Assassin's Creed di cui è responsabile.
In un'intervista ad [A]list, Key si è espresso prima di tutto sulla sbagliata percezione che il pubblico potrebbe avere sui tempi di sviluppo di ogni capitolo. Nonostante gli ultimi siano infatti usciti a intervalli più o meno regolari ogni anno, il loro sviluppo non ha richiesto soltanto un anno. Key sostiene che questa idea è estremamente riduttiva, ancora di più se qualcuno dovesse pensare ad un'eccessiva fretta nello costruzione dei giochi: "abbiamo 2000 persone nello studio a Montreal che non sono proprio tutte impegnate su Assassin's Creed ma quasi, e oltre a queste vari studio sparsi per il mondo, da Bucarest a Singapore.
La rigida programmazione delle uscite è dunque possibile grazie ad una costante e progressiva organizzazione del lavoro fra tante persone che si ritrovano a svolgere parti diverse di codice su capitoli diversi. L'altra caratteristica della serie che Key ha voluto mettere in risalto è il suo basarsi su una meta-storia: una trama strutturata su livelli diversi consente di mettere in scena ogni volta storie differenti e ambientazioni varie, in modo da poter "portare avanti all'infinito" la storia, volendo.
domenica 4 dicembre 2011
Ubisoft: la storia di Assassin's Creed può continuare all'infinito
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