venerdì 11 novembre 2011

L'ex-capo di Team Bondi: la "cattiva stampa" ci ha impedito di proseguire

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Brendan McNamara dice la sua sullo scandalo emerso su Team Bondi poco dopo l'uscita di L.A. Noire e sul caos che a quello è conseguito, arrivato fino alla chiusura della compagnia.

Secondo l'ex-capo del team autore dell'ottimo action adventure, peraltro al centro dello scandalo sui maltrattementi subiti dai lavoratori, additato come una sorta di dittatore da diversi dipendenti, proprio questa cattiva pubblicità emersa dal caso in questione avrebbe impedito in larga parte la stipula di nuovi accordi di publishing dopo la conclusione di L.A. Noire.

Questo e il fatto di essere troppo impegnato nella conclusione del gioco, all'interno del famoso "crunch time" estremo sotto accusa da parte degli sviluppatori. "Principalmente direi a causa della cattiva pubblicità fatta dalla stampa sulle condizioni di lavoro presso di noi", ha spiegato McNamara in un'intervista a Eurogamer il perché la compagnia sia stata costretta a chiudere, e la mancanza di tempo: "siglare un accordo per un videogioco di alto profilo richiede circa un anno e noi non abbiamo iniziato le procedure fino a dopo la conclusione di L.A. Noire".


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