martedì 23 agosto 2011

Ghost Recon: il reboot è dovuto al mutato scenario del mercato


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Il cambio si aspetto (parziale, ma tant'è) di Ghost Recon, visto alla GamesCom 2011 con Tom Clancy's Ghost Recon: Future Soldier, secondo quanto riferito da Ubisoft è dovuto alle mutate condizioni del genere sparatutto e al modo in cui questo viene fruito dal pubblico.

Rispetto a Ghost Recon Advanced Warfighter, cui questo Future Soldier fa effettivamente da seguito, si è notata in effetti una certa conformazione agli standard degli attuali FPS bellici. L'idea del producer Thomas Leroux, riferita a VG247 durante la Gamescom, è in effetti quella di adeguarsi un po' ai gusti del pubblico, al suo "modo di giocare", ribadito così sonoramente con i risultati di vendita dei colossi Activision e EA.

Da una parte, dunque, è rimasta la volontà di restare legati agli scenari futuristici, fanta-politici e tecnologici tipici della serie Tom Clancy, dall'altra c'era la necessità di ammodernare il tutto: "dunque il reboot è stato un modo per assicurarci che continuassimo nel solco del franchise Ghost Recon ma rendendolo più moderno e paragonabile agli altri", in particolare per quanto riguarda il sistema di controllo, a quanto pare. L'uscita di Tom Clancy's Ghost Recon: Future Soldier è fissata per marzo 2012 su Xbox 360, PC e PlayStation 3.

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