Durante il CES di quest'anno Sony ha presentato un visore capace di mostrare ambienti tridimensionali ma privo della capacità di rilevare il movimento della testa e soprattutto non supportato da videogiochi.
Ebbene Mick Hocking, direttore anziano dei Sony World Wide Studios, ha svelato a Develop che la compagnia sta effettuando dei test per usare questa tecnologia con diversi progetti videoludici che includono uno sparatutto in prima persona.
La notizia, che ci è stata segnalata da un lettore, ci informa che lo sviluppo del visore procede a gonfie vele e inoltre, ha rivelato Hocking, i ricercatori stanno effettuando ricerche per implementare la rilevazione dei movimenti della testa. Dunque con tutta probabilità presto potremo vedere nuovi giochi capaci di immergerci anima e corpo all'interno dei nostri amati mondi virtuali.
Certo, considerando la velocità con cui si muove il mercato è molto probabile che questo tipo di tecnologie siano riservate alla prossima generazione di console. Eppure il dirigente Sony afferma che la potenza di calcolo e la risoluzione sono già sufficienti per creare esperienze immersive in un futuro non troppo distante.
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