Come evidenziato dalle classifiche di vendita giapponesi, la seconda settimana di commercializzazione per PlayStation Vita non è stata entusiasmante, anzi. La console portatile Sony ha visto diminuire le unità vendute di un bel po', passando dalle 320mila a 72mila.
Il confronto con il 3DS, da questo punto di vista, è impietoso: pur accusando un normale calo rispetto alla prima settimana, l'handheld Nintendo è passato da 370mila a 210mila unità vendute, dunque con un margine molto più contenuto. Nonostante ciò, la casa di Kyoto non ha ritenuto soddisfacente l'andamento e da lì a qualche mese ha operato un drastico taglio di prezzo per rilanciare le vendite.
Secondo Forbes, Sony potrebbe dunque trovarsi costretta a tagliare il prezzo di PlayStation Vita dagli attuali 24mila yen (circa 240 euro) a una cifra inferiore ai 20mila (circa 200 euro). Il lancio americano della console viene dunque guardato con particolare preoccupazione, considerando anche la popolarità della piattaforma precedente, PSP, che ha sempre goduto di un seguito maggiore in patria che non negli USA.
giovedì 5 gennaio 2012
PlayStation Vita, il calo nelle vendite deve preoccupare?
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