Il 2011 non è stato un buon anno per Sony, sia su un piano globale che industriale: tra i cataclismi che hanno colpito il Giappone e l'attacco hacker a PlayStation Network (facendo le dovute proporzioni, ovviamente), il produttore confida di risollevare un po' la situazione nel 2012.
Secondo il capo di SCE, Andrew House, il lancio di PlayStation Vita potrebbe rappresentare un buon elemento di rilancio per il morale dei dipendenti Sony, nonché per le sorti della divisione videoludica della compagnia, ovviamente. "E' stato un anno duro, indubbiamente", ha detto House al Guardian, "se dovessi trovarci qualcosa di positivo, direi la capacità di fare fronte comune davanti alle avversità".
Dunque il 2012 si presenta com un anno di svolta: "è importante dal punto di vista dei dipendenti - almeno qui in Giappone sicuramente - che ci sia qualcosa in grado di dare una spinta al morale come un grande lancio di un nuovo prodotto", ha spiegato House. Peccato che i risultati delle ultime settimane in Giappone non siano troppo confortanti su questo fronte, anzi. Vediamo come se la caverà il nuovo portatile in occidente per valutare se le speranze del capo di SCE siano ben riposte o meno.
giovedì 12 gennaio 2012
Andrew House confida in Vita per risollevare Sony dopo il 2011
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