Dopo Carmageddon in Italia, Gears of War in Germania e mille altri casi di censure locali legate a particolari aspetti di un gioco l'Australia non ha ancora un sistema di classificazione 18+ per i contenuti maturi nei videogiochi.
Un sistema che PEGI ha introdotto in brevissimo tempo ma che, secondo un responsabile dell'organo di classificazione australiano, non arriverà nella terra dei canguri prima di due anni a causa di una serie di magagne burocratiche. E così, dopo Mortal Kombat, Modern Warfare 2, The Witcher 2 e diversi altri titoli anche Syndicate, che include smembramenti di ogni genere e la possibilità di coinvolgere i civili negli scontri, si trova di fronte al problema.
La classificazione di Syndicate è stata infatti rifiutata in tronco vista la mancanza di un rating adatto ai contenuti del titolo. A questo punto le soluzioni potrebbero essere la censura, come è successo con l'RPG di CD Project, o il salto della quaglia, avvenuto con Mortal Kombat. Il titolo è previsto per Febbraio e EA ha poco tempo per decidere se appellarsi per rovesciare il verdetto, cambiare alcuni elementi del gioco oppure saltare il mercato australiano.
mercoledì 21 dicembre 2011
Syndicate - Classificazione rifiutata in Australia
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