Il fatto: PETA, che non è il programma di un partito politico italiano ma un potente gruppo animalista americano (l'acronimo sta per People for the Ethical Treatment of Animals) questa volta si è scagliata contro... i cacciatori? Le fabbriche che distruggono l'habitat naturale degli animali? No, contro l'idraulico italiano panzone divora funghi tossici, meglio conosciuto come Super Mario. Sì, proprio la mascotte Nintendo.
Il motivo? Il costume Tanooki di Super Mario 3D Land che secondo l'associazione inciterebbe a indossare pellicce: "Nella sua missione per salvare la principessa, Mario usa ogni mezzo per sconfiggere i nemici, anche indossare la pelle di un procione che gli dà dei poteri speciali."
La cosa vi fa sorridere? Bene, sappiate che PETA ha avviato un vero e proprio programma di sensibilizzazione in merito, con tanto di videogioco in cui un procione deve inseguire un Mario malvagio e sanguinario per ripigliarsi la pelliccia.
Ora, a parte che basterebbe rispondere che Mario non uccide nessun procione per la trasformazione, Nintendo ha voluto comunque sottolineare che nella sua lunga carriera Mario ha preso l'aspetto di diversi animali e ha cambiato forma più volte, ma sempre in modo allegro e scanzonato, seguendo lo stile della serie. Ma... c'era veramente bisogno di dirlo?
Aggiungiamo di nostro una cattiveria: non è che PETA stia cercando di farsi pubblicità sfruttando un pretesto riguardante un personaggio famosissimo nel mondo, di cui oltretutto è appena uscito un nuovo titolo che si annuncia vendutissimo?
martedì 15 novembre 2011
PETA contro il costume Tanooki di Super Mario 3D Land
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