Ken Levine ha rilasciato qualche dichiarazione su Bioshock Infinite sul PlayStation Blog, riferendo alcune caratteristiche che renderanno il nuovo capitolo diverso dai primi due.
Il designer di Irrational ha spiegato come, tirando le somme sul primo Bioshock, si siano resi conto che la maggior parte degli scontri avvenivano a corto raggio, data la ristrettezza degli ambienti, e in particolare tutto il gioco potesse essere affrontato utilizzando in gran parte il fucile a pompa potenziato con i colpi elettrici, una conclusione che chiunque abbia giocato approfonditamente al primo capitolo della serie avrà probabilmente raggiunto.
Di converso, il nuovo Bioshock Infinite difficilmente potrà consentire una strategia monotematica di tale tipo, vista la varietà di situazioni in cui il giocatore si verrà a trovare e la differente organizzazione degli spazi. Il tutto costringerà ad adottare di volta in volta soluzioni diverse all'interno di un'ampia scelta di armi ed equipaggiamenti da utilizzare in maniera bilanciata.
lunedì 14 novembre 2011
Bioshock Infinite non sarà troppo incentrato sugli scontri ravvicinati
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento